Padiglione del Grenada 59ˆ Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia
Presso Il Giardino Bianco - Art Space
Le opere sono dedicate all’esplorazione di tematiche universali quali multietnicità, plurilinguismo e valorizzazione delle componenti culturali, etniche e sociali costituenti il tessuto fondante delle comunità contemporanee. Prendendo le mosse dal pensiero del filosofo e scrittore della Martinica Eduoard Glissant, la mostra intende ragionare sul “diritto all’opacità", collegato allo studio del fertile substrato culturale di ogni popolo e al riconoscimento della complessa e poliedrica diversità tra singoli e collettività che contraddistingue il mondo. A questo tema si collega quello del viaggio, inteso come incontro e riscoperta, interpretato metaforicamente quale percorso dove ogni abisso può essere affrontato e accolto, poiché parte della memoria collettiva.
dal 23 aprile al 27 novembre 2022 - Venezia
Franca D’Alfonso approda alla Biennale d’arte di Venezia
Nonostante siano passati molti anni dal periodo d’oro, la Biennale d’Arte di Venezia rappresenta sempre un approdo importante per tutti gli artisti. Quest’anno la manifestazione può contare anche sull’apporto di una varesina poiché una sua opera è stata ammessa all’esposizione e sarà esposta ufficialmente per tutta la durata presso il Padiglione Grenada.
Partecipazione ancor più significativa a due collettive internazionali in quanto deriva dalla sua partecipazione alla Triennale di Roma a Palazzo Borghese nella quale la Commissione Esaminatrice di Critici d’Arte l’ha selezionata per la Biennale.
Nata a Pescara, la D’Alfonso vive e lavora a Varese dal 1974. Le sue prime esperienze artistiche risalgono alla metà degli anni ’80 ed attualmente fa parte della Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese oltre che ad Art Commission Event di Genova, alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino e della Associazione “Segreta Isola” Como.
Franca è insaziabile nell’apprendere: dopo la Laurea Magistrale ha frequentato studi di noti artisti nel campo della pittura e della scultura, oltre agli studi di Tecniche Calcografiche. Ha iniziato a dipingere con uno stile figurativo, avvicinandosi progressivamente ad una espressione pittorica astratta, sempre più perfezionandola con l’uso di smalti ad acqua e mettendo in atto un processo di decomposizione della realtà che si esprime attraverso un raffinato cromatismo delle figure geometriche.
L’ampia e dialogante prospettiva del segno si presta poi ad una luce intimistica che invade tutta la composizione offrendo all’immagine una dimensione quieta, nascosta e segreta, ma riconoscibile. Una quieta attiva, sollecitante, non inerte, che fa tornare alla mente i versi di Rilke: “Altra cosa è cantare, altro respiro, un soffio in nulla, un dolce alito, un vento”.